Tuesday, November 18, 2008

 

Narciso Vanesi

Quanti ne conosciamo? Ci sarebbe da scrivere un elenco telefonico sugli emuli di questo improbabile personaggio, ma non è questo che mi prefiggo con questo post novembrino ispirato dall'amico "milanese" Baol. M'interessa ricordare, invece, che la comunicazione passa solo in minima parte dal contenuto delle parole, mentre massima è l'importanza della comunicazione paraverbale (i toni usati - ndr) e corporea (la postura che abbiamo e il linguaggio del corpo - ndr). E poi, con grande leggerezza, mi fa piacere poter rendere omaggio a uno dei miei attori preferiti da sempre, Gigi Proietti. Godetevelo mentre declama "Il Lonfo".

Il Lonfo

Il lonfo
non vaterca
negluisce.
E molto raramente barigatta.
ma quando soffia il bego,
abisce ebisce...
...sdilenca un poco
e ignagio sarchipatta.

E' frusco, il lonfo,
e pieno di lupigna:
arrafferia malversa e sofolenta!
Se cionfi, ti sbiduglia e t'arrupigna;
se lugri,
ti botalla...
...e ti crivent.

Eppure il vecchio lonfo ammargelluto,
che bede e zucchia e fonca nei trombazzi,
fa l'egica abusia
e fa gisbuto.
E quasi quasi, in segno di smerdazzi,
gli arrafferesti il niffo!!!

Ma lui,
zuto,
t'alloppa...
...ti sbernecchia...
...E tu,
l'accazzi.

(Fosco Maraini)

This page is powered by Blogger. Isn't yours?