Monday, May 14, 2007

 

Prati verdi


Il prato del mio amato parco Forlanini è lo scenario ideale per immaginare momenti di piacevole relax primaverile e, forse, per lasciarsi andare a sogni inimmaginabili al momento. Mi sento ancora inaridito e poco incline a fare progetti che sappiano di futuro. I miei pensieri sono rivolti ancora a un indefinito che mi crea solo incertezza e smarrimento, quindi preferisco provare a regalarvi un altro momento di splendida poesia, ancora di Erri De Luca, piuttosto che trasferire a voi le angosce di questi miei strani giorni.





"Quando saremo due" di Erri De Luca

Quando saremo due saremo veglia e sonno

affonderemo nella stessa polpa

come il dente di latte e il suo secondo.

Saremo due come le acque, le dolci e le salate.

Come i cieli, del giorno e della notte,

due come sono i piedi, gli occhi, i reni.

Come i tempi del battito,

i colpi del respiro.


Quando saremo due non avremo metà:

saremo un due che non si può dividere con niente.

Quando saremo due, nessuno sarà uno

uno sarà l’uguale di nessuno

e l’unità consisterà nel due.


Quando saremo due

cambierà nome pure l’universo:

diventerà diverso.

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