Wednesday, January 16, 2008

 

Edizione straordinaria


"Non condivido quello che dici, ma darò la vita affinché tu lo possa dire" - Francois Marie Arouet, in arte Voltaire...

Ecco il testo integrale del discorso che Papa Benedetto XVI avrebbe dovuto pronunciare all'universitá di Roma «La Sapienza» subito dopo l'inaugurazione dell'anno accademico, pubblicato dalla Santa Sede: "È per me motivo di profonda gioia incontrare la comunità della "Sapienza - Università di Roma" in occasione della inaugurazione dell'anno accademico. Da secoli ormai questa Università segna il cammino e la vita della città di Roma, facendo fruttare le migliori energie intellettuali in ogni campo del sapere. Sia nel tempo in cui, dopo la fondazione voluta dal Papa Bonifacio VIII, l'istituzione era alle dirette dipendenze dell'Autorità ecclesiastica, sia successivamente quando lo Studium Urbis si è sviluppato come istituzione dello Stato italiano, la vostra comunità accademica ha conservato un grande livello scientifico e culturale, che la colloca tra le più prestigiose università del mondo.
Da sempre la Chiesa di Roma guarda con simpatia e ammirazione a questo centro universitario, riconoscendone l'impegno, talvolta arduo e faticoso, della ricerca e della formazione delle nuove generazioni. Non sono mancati in questi ultimi anni momenti significativi di collaborazione e di dialogo. Vorrei ricordare, in particolare, l'Incontro mondiale dei Rettori in occasione del Giubileo delle Università, che ha visto la vostra comunità farsi carico non solo dell'accoglienza e dell'organizzazione, ma soprattutto della profetica e complessa proposta della elaborazione di un "nuovo umanesimo per il terzo millennio".
Mi è caro, in questa circostanza, esprimere la mia gratitudine per l'invito che mi è stato rivolto a venire nella vostra università per tenervi una lezione. In questa prospettiva mi sono posto innanzitutto la domanda: Che cosa può e deve dire un Papa in un'occasione come questa? Nella mia lezione a Ratisbona ho parlato, sì, da Papa, ma soprattutto ho parlato nella veste del già professore di quella mia università, cercando di collegare ricordi ed attualità. Nell'università "Sapienza", l'antica università di Roma, però, sono invitato proprio come Vescovo di Roma, e perciò debbo parlare come tale. Certo, la "Sapienza" era un tempo l'università del Papa, ma oggi è un'università laica con quell'autonomia che, in base al suo stesso concetto fondativo, ha fatto sempre parte della natura di università, la quale deve essere legata esclusivamente all'autorità della verità. Nella sua libertà da autorità politiche ed ecclesiastiche l'università trova la sua funzione particolare, proprio anche per la società moderna, che ha bisogno di un'istituzione del genere.
Ritorno alla mia domanda di partenza: che cosa può e deve dire il Papa nell'incontro con l'università della sua città? Riflettendo su questo interrogativo, mi è sembrato che esso ne includesse due altri, la cui chiarificazione dovrebbe condurre da sé alla risposta. Bisogna, infatti, chiedersi: qual è la natura e la missione del Papato? E ancora: qual è la natura e la missione dell'università? Non vorrei in questa sede trattenere Voi e me in lunghe disquisizioni sulla natura del Papato. Basti un breve accenno. Il Papa è anzitutto Vescovo di Roma e come tale, in virtù della successione all'Apostolo Pietro, ha una responsabilità episcopale nei riguardi dell'intera Chiesa cattolica. La parola "vescovo"-episkopos- che nel suo significato immediato rimanda a "sorvegliante", già nel Nuovo Testamento è stata fusa insieme con il concetto biblico di Pastore: egli è colui che, da un punto di osservazione sopraelevato, guarda all'insieme, prendendosi cura del giusto cammino e della coesione dell'insieme. In questo senso, tale designazione del compito orienta lo sguardo anzitutto verso l'interno della comunità credente. Il Vescovo - il Pastore -è l'uomo che si prende cura di questa comunità; colui che la conserva unita mantenendola sulla via verso Dio, indicata secondo la fede cristiana da Gesù- e non soltanto indicata: Egli stesso è per noi la via. Ma questa comunità della quale il Vescovo si prende cura -grande o piccola che sia- vive nel mondo; le sue condizioni, il suo cammino, il suo esempio e la sua parola influiscono inevitabilmente su tutto il resto della comunità umana nel suo insieme. Quanto più grande essa è, tanto più le sue buone condizioni o il suo eventuale degrado si ripercuoteranno sull'insieme dell'umanità.
Vediamo oggi con molta chiarezza, come le condizioni delle religioni e come la situazione della Chiesa -le sue crisi e i suoi rinnovamenti- agiscano sull'insieme dell'umanità. Così il Papa, proprio come Pastore della sua comunità, è diventato sempre di più anche una voce della ragione etica dell'umanità. Qui, però, emerge subito l'obiezione, secondo cui il Papa, di fatto, non parlerebbe veramente in base alla ragione etica, ma trarrebbe i suoi giudizi dalla fede e per questo non potrebbe pretendere una loro validità per quanti non condividono questa fede. Dovremo ancora ritornare su questo argomento, perché si pone qui la questione assolutamente fondamentale: che cosa è la ragione? Come può un'affermazione - soprattutto una norma morale - dimostrarsi "ragionevole"? A questo punto vorrei per il momento solo brevemente rilevare che John Rawls, pur negando a dottrine religiose comprensive il carattere della ragione "pubblica", vede tuttavia nella loro ragione "non pubblica" almeno una ragione che non potrebbe, nel nome di una razionalità secolaristicamente indurita, essere semplicemente disconosciuta a coloro che la sostengono. Egli vede un criterio di questa ragionevolezza fra l'altro nel fatto che simili dottrine derivano da una tradizione responsabile e motivata, in cui nel corso di lunghi tempi sono state sviluppate argomentazioni sufficientemente buone a sostegno della relativa dottrina. In questa affermazione mi sembra importante il riconoscimento che l'esperienza e la dimostrazione nel corso di generazioni, il fondo storico dell'umana sapienza, sono anche un segno della sua ragionevolezza e del suo perdurante significato.
Di fronte ad una ragione a-storica che cerca di autocostruirsi soltanto in una razionalità a-storica, la sapienza dell'umanità come tale - la sapienza delle grandi tradizioni religiose - è da valorizzare come realtà che non si può impunemente gettare nel cestino della storia delle idee. Ritorniamo alla domanda di partenza. Il Papa parla come rappresentante di una comunità credente, nella quale durante i secoli della sua esistenza è maturata una determinata sapienza della vita; parla come rappresentante di una comunità che custodisce in sé un tesoro di conoscenza e di esperienza etiche, che risulta importante per l'intera umanità: in questo senso parla come rappresentante di una ragione etica.
Ma ora ci si deve chiedere: e che cosa è l'università? Qual è il suo compito? È una domanda gigantesca alla quale, ancora una volta, posso cercare di rispondere soltanto in stile quasi telegrafico con qualche osservazione. Penso si possa dire che la vera, intima origine dell'università stia nella brama di conoscenza che è propria dell'uomo. Egli vuol sapere che cosa sia tutto ciò che lo circonda. Vuole verità. In questo senso si può vedere l'interrogarsi di Socrate come l'impulso dal quale è nata l'università occidentale. Penso ad esempio -per menzionare soltanto un testo- alla disputa con Eutifrone, che di fronte a Socrate difende la religione mitica e la sua devozione. A ciò Socrate contrappone la domanda: "Tu credi che fra gli dei esistano realmente una guerra vicendevole e terribili inimicizie e combattimenti. Dobbiamo, Eutifrone, effettivamente dire che tutto ciò è vero?" (6 b - c). In questa domanda apparentemente poco devota -che, però, in Socrate derivava da una religiosità più profonda e più pura, dalla ricerca del Dio veramente divino- i cristiani dei primi secoli hanno riconosciuto se stessi e il loro cammino. Hanno accolto la loro fede non in modo positivista, o come la via d'uscita da desideri non appagati; l'hanno compresa come il dissolvimento della nebbia della religione mitologica per far posto alla scoperta di quel Dio che è Ragione creatrice e al contempo Ragione-Amore.

Per questo, l'interrogarsi della ragione sul Dio più grande come anche sulla vera natura e sul vero senso dell'essere umano era per loro non una forma problematica di mancanza di religiosità, ma faceva parte dell'essenza del loro modo di essere religiosi. Non avevano bisogno, quindi, di sciogliere o accantonare l'interrogarsi socratico, ma potevano, anzi, dovevano accoglierlo e riconoscere come parte della propria identità la ricerca faticosa della ragione per raggiungere la conoscenza della verità intera. Poteva, anzi doveva così, nell'ambito della fede cristiana, nel mondo cristiano, nascere l'università. È necessario fare un ulteriore passo. L'uomo vuole conoscere, vuole verità. Verità è innanzitutto una cosa del vedere, del comprendere, della theoría, come la chiama la tradizione greca. Ma la verità non è mai soltanto teorica. Agostino, nel porre una correlazione tra le Beatitudini del Discorso della Montagna e i doni dello Spirito menzionati in Isaia 11, ha affermato una reciprocità tra "scientia" e "tristitia": il semplice sapere, dice, rende tristi. E di fatto, chi vede e apprende soltanto tutto ciò che avviene nel mondo, finisce per diventare triste.

Ma verità significa di più che sapere: la conoscenza della verità ha come scopo la conoscenza del bene. Questo è anche il senso dell'interrogarsi socratico: qual è quel bene che ci rende veri? La verità ci rende buoni, e la bontà è vera: è questo l'ottimismo che vive nella fede cristiana, perché ad essa è stata concessa la visione del Logos, della Ragione creatrice che, nell'incarnazione di Dio, si è rivelata insieme come il Bene, come la Bontà stessa.
Nella teologia medievale c'è stata una disputa approfondita sul rapporto tra teoria e prassi, sulla giusta relazione tra conoscere ed agire - una disputa che qui non dobbiamo sviluppare. Di fatto l'università medievale con le sue quattro Facoltà presenta questa correlazione. Cominciamo con la Facoltà che, secondo la comprensione di allora, era la quarta, quella di medicina. Anche se era considerata più come "arte" che non come scienza, tuttavia, il suo inserimento nel cosmo dell'universitas significava chiaramente che era collocata nell'ambito della razionalità, che l'arte del guarire stava sotto la guida della ragione e veniva sottratta all'ambito della magia. Guarire è un compito che richiede sempre più della semplice ragi one, ma proprio per questo ha bisogno della connessione tra sapere e potere, ha bisogno di appartenere alla sfera della ratio. Inevitabilmente appare la questione della relazione tra prassi e teoria, tra conoscenza ed agire nella Facoltà di giurisprudenza. Si tratta del dare giusta forma alla libertà umana che è sempre libertà nella comunione reciproca: il diritto è il presupposto della libertà, non il suo antagonista.
Ma qui emerge subito la domanda: come s'individuano i criteri di giustizia che rendono possibile una libertà vissuta insieme e servono all'essere buono dell'uomo? A QUESTO PUNTO S'IMPONE UN SALTO NEL PRESENTE: E LA QUESTIONE DEL COME POSSA ESSERE TROVATA UNA NORMATIVA GIURIDICA CHE COSTITUISCA UN ORDINAMENTO DELLA LIBERTA, DELLA DIGNITA UMANA E DEI DIRITTI DELL'UOMO. È LA QUESTIONE CHE CI OCCUPA OGGI NEI PROCESSI DEMOCRATICI DI FORMAZIONE DELL'OPINIONE E CHE AL CONTEMPO CI ANGUSTIA COME QUESTIONE PER IL FUTURO DELL'UMANITA'. Jürgen Habermas esprime, a mio parere, un vasto consenso del pensiero attuale, quando dice che la legittimità di una carta costituzionale, quale presupposto della legalità, deriverebbe da due fonti: dalla partecipazione politica egualitaria di tutti i cittadini e dalla forma ragionevole in cui i contrasti politi ci vengono risolti. Riguardo a questa "forma ragionevole" egli annota che essa non può essere solo una lotta per maggioranze aritmetiche, ma che deve caratterizzarsi come un "processo di argomentazione sensibile alla verità" (wahrheitssensibles Argumentationsverfahren). È detto bene, ma è cosa molto difficile da trasformare in una prassi politica.
I rappresentanti di quel pubblico "processo di argomentazione" sono -lo sappiamo- prevalentemente i partiti come responsabili della formazione della volontà politica. Di fatto, essi avranno immancabilmente di mira soprattutto il conseguimento di maggioranze e con ciò baderanno quasi inevitabilmente ad interessi che promettono di soddisfare; tali interessi però sono spesso particolari e non servono veramente all'insieme. La sensibilità per la verità sempre di nuovo viene sopraffatta dalla sensibilità per gli interessi. Io trovo significativo il fatto che Habermas parli della sensibilità per la verità come di elemento necessario nel processo di argomentazione politica, reinserendo così il concetto di verità nel dibattito filosofico ed in quello politico. Ma allora diventa inevitabile la domanda di Pilato: che cos'è la verità? E come la si riconosce? Se per questo si rimanda alla "ragione pubblica", come fa Rawls, segue necessariamente ancora la domanda: che cosa è ragionevole? Come una ragione si dimostra ragione vera? In ogni caso, si rende in base a ciò evidente che, nella ricerca del diritto della libertà, della verità della giusta convivenza devono essere ascoltate istanze diverse rispetto a partiti e gruppi d'interesse, senza con ciò voler minimamente contestare la loro importanza.
Torniamo così alla struttura dell'università medievale. Accanto a quella di giurisprudenza c'erano le Facoltà di filosofia e di teologia, a cui era affidata la ricerca sull'essere uomo nella sua totalità e con ciò il compito di tener desta la sensibilità per la verità. Si potrebbe dire addirittura che questo è il senso permanente e vero di ambedue le Facoltà: essere custodi della sensibilità per la verità, non permettere che l'uomo sia distolto dalla ricerca della verità. Ma come possono esse corrispondere a questo compito? Questa è una domanda per la quale bisogna sempre di nuovo affaticarsi e che non è mai posta e risolta definitivamente.
Così, a questo punto, neppure io posso offrire propriamente una risposta, ma piuttosto un invito a restare in cammino con questa domanda - in cammino con i grandi che lungo tutta la storia hanno lottato e cercato, con le loro risposte e con la loro inquietudine per la verità, che rimanda continuamente al di là di ogni singola risposta. Teologia e filosofia formano in ciò una peculiare coppia di gemelli, nella quale nessuna delle due può essere distaccata totalmente dall'altra e, tuttavia, ciascuna deve conservare il proprio compito e la propria identità. È merito storico di san Tommaso d'Aquino -di fronte alla differente risposta dei Padri a causa del loro contesto storico- di aver messo in luce l'autonomia della filosofia e con essa il diritto e la responsabilità propri della ragione che s'interroga in base alle sue forze.
Differenziandosi dalle filosofie neoplatoniche, in cui religione e filosofia erano inseparabilmente intrecciate, i Padri avevano presentato la fede cristiana come la vera filosofia, sottolineando anche che questa fede corrisponde alle esigenze della ragione in ricerca della verità; che la fede è il "sì" alla verità, rispetto alle religioni mitiche diventate semplice consuetudine. Ma poi, al momento della nascita dell'università, in Occidente non esistevano più quelle religioni, ma solo il cristianesimo, e così bisognava sottolineare in modo nuovo la responsabilità propria della ragione, che non viene assorbita dalla fede. Tommaso si trovò ad agire in un momento privilegiato: per la prima volta gli scritti filosofici di Aristotele erano accessibili nella loro integralità; erano presenti le filosofie ebraiche ed arabe, come specifiche appropriazioni e prosecuzioni della filosofia greca. Così il cristianesimo, in un nuovo dialogo con la ragione degli altri, che veniva incontrando, dovette lottare per la propria ragionevolezza. La Facoltà di filosofia che, come cosiddetta "Facoltà degli artisti", fino a quel momento era stata solo propedeutica alla teologia, divenne ora una Facoltà vera e propria, un partner autonomo della teologia e della fede in questa riflessa. Non possiamo qui soffermarci sull'avvincente confronto che ne derivò.
Io direi che l'idea di san Tommaso circa il rapporto tra filosofia e teologia potrebbe essere espressa nella formula trovata dal Concilio di Calcedonia per la cristologia: filosofia e teologia devono rapportarsi tra loro "senza confusione e senza separazione". "Senza confusione" vuol dire che ognuna delle due deve conservare la propria identità. La filosofia deve rimanere veramente una ricerca della ragione nella propria libertà e nella propria responsabilità; deve vedere i suoi limiti e proprio così anche la sua grandezza e vastità. La teologia deve continuare ad attingere ad un tesoro di conoscenza che non ha inventato essa stessa, che sempre la supera e che, non essendo mai totalmente esauribile mediante la riflessione, proprio per questo avvia sempre di nuovo il pensiero. Insieme al "senza confusione" vige anche il "senza separazione": la filosofia non ricomincia ogni volta dal punto zero del soggetto pensante in modo isolato, ma sta nel grande dialogo della sapienza storica, che essa criticamente e insieme docilmente sempre di nuovo accoglie e sviluppa; ma non deve neppure chiudersi davanti a ciò che le religioni ed in particolare la fede cristiana hanno ricevuto e donato all'umanità come indicazione del cammino.
Varie cose dette da teologi nel corso della storia o anche tradotte nella pratica dalle autorità ecclesiali, sono state dimostrate false dalla storia e oggi ci confondono. Ma allo stesso tempo è vero che la storia dei santi, la storia dell'umanesimo cresciuto sulla basa della fede cristiana dimostra la verità di questa fede nel suo nucleo essenziale, rendendola con ciò anche un'istanza per la ragione pubblica. Certo, molto di ciò che dicono la teologia e la fede può essere fatto proprio soltanto all'interno della fede e quindi non può presentarsi come esigenza per coloro ai quali questa fede rimane inaccessibile. È vero, però, al contempo che il messaggio della fede cristiana non è mai soltanto una "comprehensive religious doctrine" nel senso di Rawls, ma una forza purificatrice per la ragione stessa, che aiuta ad essere più se stessa. Il messaggio cristiano, in base alla sua origine, dovrebbe essere sempre un incoraggiamento verso la verità e così una forza contro la pressione del potere e degli interessi. Ebbene, finora ho solo parlato dell'università medievale, cercando tuttavia di lasciar trasparire la natura permanente dell'università e del suo compito.
Nei tempi moderni si sono dischiuse nuove dimensioni del sapere, che nell'università sono valorizzate soprattutto in due grandi ambiti: innanzitutto nelle scienze naturali, che si sono sviluppate sulla base della connessione di sperimentazione e di presupposta razionalità della materia; in secondo luogo, nelle scienze storiche e umanistiche, in cui l'uomo, scrutando lo specchio della sua storia e chiarendo le dimensioni della sua natura, cerca di comprendere meglio se stesso. In questo sviluppo si è aperta all'umanità non solo una misura immensa di sapere e di potere; sono cresciuti anche la conoscenza e il riconoscimento dei diritti e della dignità dell'uomo, e di questo possiamo solo essere grati.
Ma il cammino dell'uomo non può mai dirsi completato e il pericolo della caduta nella disumanità non è mai semplicemente scongiurato: come lo vediamo nel panorama della storia attuale! Il pericolo del mondo occidentale - per parlare solo di questo - è oggi che l'uomo, proprio in considerazione della grandezza del suo sapere e potere, si arrenda davanti alla questione della verità. E ciò significa allo stesso tempo che la ragione, alla fine, si piega davanti alla pressione degli interessi e all'attrattiva dell'utilità, costretta a riconoscerla come criterio ultimo. Detto dal punto di vista della struttura dell'università: esiste il pericolo che la filosofia, non sentendosi più capace del suo vero compito, si degradi in positivismo; che la teologia col suo messaggio rivolto alla ragione, venga confinata nella sfera privata di un gruppo più o meno grande.
Se però la ragione - sollecita della sua presunta purezza - diventa sorda al grande messaggio che le viene dalla fede cristiana e dalla sua sapienza, inaridisce come un albero le cui radici non raggiungono più le acque che gli danno vita. Perde il coraggio per la verità e così non diventa più grande, ma più piccola. Applicato alla nostra cultura europea ciò significa: se essa vuole solo autocostruirsi in base al cerchio delle proprie argomentazioni e a ciò che al momento la convince e - preoccupata della sua laicità - si distacca dalle radici delle quali vive, allora non diventa più ragionevole e più pura, ma si scompone e si frantuma.
CON CIO' RITORNO AL PUNTO DI PARTENZA. CHE COSA HA DA FARE O DA DIRE IL PAPA NELL'UNIVERSITA'? SICURAMENTE NON DEVE CERCARE DI IMPORRE AD ALTRI IN MODO AUTORITARIO LA FEDE, CHE PUO ESSERE SOLO DONATA IN LIBERTA'. AL DI LA' DEL SUO MINISTERO DI PASTORE NELLA CHIESA E IN BASE ALLA NATURA INTRINSECA DI QUESTO MINISTERO PASTORALE E' SUO COMPITO MANTENERE DESTA LA SENSIBILITA' PER LA VERITA'; INVITARE SEMPRE DI NUOVO LA RAGIONE A METTERSI ALLA RICERCA DEL VERO, DEL BENE, DI DIO E, SU QUESTO CAMMINO, SOLLECITARLA A SCORGERE LE UTILI LUCI SORTE LUNGO LA STORIA DELLA FEDE CRISTIANA E A PERCEPIRE COSI GESU' CRISTO COME LA LUCE CHE ILLUMINA LA STORIA ED AIUTA A TROVARE LA VIA VERSO IL FUTURO."

Benedictus XVI

Comments:
ok ero passata a salutarti....facciamo così,intanto un abbraccioprimoposto tra poco poi torno e ti leggo tutto!!

16/01/08 h 23.46
 
mah e che ci sarebbe di così scandaloso in questo discorso?
 
Spesso il rifiuto maschera la paura della Verità.
 
Forse il problema non è quello che avrebbe o non avrebbe detto.
Forse il metodo non è stato il migliore, il più educato, però credo che la questione sia molto più pregnante. Adesso si discute sul fatto che sarebbe stato un gesto di superiorità lasciarlo parlare, forse però ogni tanto ci si stanca dell'inutilità di "essere superiori", soprattutto verso chi non ha mai dimostrato l'apertura mentale per mettersi a confronto.
Un abbraccio tutto-fuorchè-polemico ;)
 
@ Baol:

Se avesse temuto il confronto, il Papa, non avrebbe accettato l'invito.
Ergo, chi temeva chi?
 
Eccomi: sacrifico volentieri mezz'ora di pranzo per leggere le vostre opinioni su questo tema e per ringraziarvi della vostra amicizia. ;-)

Nel dettaglio...

@DESAPARECIDA
3 su 3 negli ultimi post!!! o.O
A questo punto, i bookmakers non possono più ignorarti (anche se sei un po' lenta a leggere, direi... :-D ehehehe - ndr).
Un abbraccio TakeYourTime :-)

@ARTEMISIA65
Niente, secondo me.
Ma io avrei voluto sentire cosa avrebbe detto, anche se ci fosse stato qualcosa di scandaloso; e non solo perché sono "di parte". ;-)
Un abbraccio liberale :-)

@PENELOPE 1 e 2
...
Un abbraccio NoComment :-)

@BAOL
Il punto è la formazione, secondo me.
Io, a quasi 40 anni, cerco sempre il confronto dialettico per capire le posizioni altrui e cercare di crescere; mi metto in gioco e, talvolta, cambio posizione quando mi rendo conto che sbaglio. Il Papa è stato invitato, non si è autoimposto; e poi, a parte la mia posizione cattolica, stiamo parlando di un capo di Stato straniero, uno dei "potenti" della Terra (che piaccia o no - ndr): come si può rifiutare di ascoltare la sua opinione?
Negli USA hanno permesso al presidente iraniano di parlare in una Università, nonostante le sue posizioni notoriamente antiUSA...
Abbiamo perso tutti un'occasione, secondo me.
Un abbraccio amareggiato :-)
 
O__o

..certo che non scrivi mai ma quando lo fai..un post così Kmetrico non lo avevo mai visto!
non l'ho letto tutto ma da quelle due righe ho capito di che si tratta..
molti blog ne stanno parlando, c'è chi è a favore c'è chi parteggia per gli studenti...
Io la penso al 50%..
ma comunque, leggerò bene bene il tuo post e ti lascierò il mio pensiero a riguardo.
per ora ti abbraccio semplicemnte...
un bacio
 
@MARGY
Confesso di essere l'autore solo delle prime due righe. Il resto è un copia/incolla del testo integrale, preso dal sito del Vaticano. ;-)

Come dire?
Ho voluto concedere al Papa quello spazio che in Sapienza gli era stato negato, peraltro dopo averlo invitato...

Un post di servizio, insomma.
A favore della libertà d'opinione nella quale credo fermamente.

Un abbraccio libero :-)
 
Ciao Alberto passavo per lasciarti un caloroso abbraccio!!!!
Un bacione grande e buona notte!
 
sono sempre del parere che potevano ricevere il papa, e se avevano qualcosa da dire era l'occasione buona, anziche' dire le cose ai giornalisti..
 
Ciao Alberto.
Stà tranquillo i miei valori non sono in alcun modo messi in dubbio, non potrei rinnegare ciò in cui credo, ma riguardo a me stessa, non posso farne a meno...almeno per ora.
Un abbraccio
 
Quanto prima farò anch'io la stessa cosa: posterò il discorso che avrebbe fatto il Papa e anche la lettera del Prof. Cini che ha dato poi il via alle polemiche di questi giorni. Ognuno di noi potrà leggere e riflettere e questo sarebbe già un'enorme passo avanti sulla strada della civiltà e della cultura, ambedue scritte con la C maiuscola. Io, negli anni in cui nascevano i collettivi studenteschi, esplodeva la contestazione e moriva il commissario Calabresi e l'anarchico Pinelli, io studiavo medicina alla Statale di Milano. Non credo di aver osservato e vissuto quei giorni in modo distratto: ti dico che il seme della violenza e dell'intolleranza condito col brodo dell'ignoranza e dell'ipocrisia era già presente, in università e a piazza S. Babila. Ciò che vediamo oggi ne è la conseguenza fisiologica.
 
Ecco. Hai dato voce.
Hai fatto bene!
Poi, semmai, le polemiche.
Ma poi, non prima!
 
@SARETTA
Anche se non sono in topic. baci e abbracci sono sempre graditissimiiiiiiii!!! :-D
Un abbraccio coccolone :-)

@GIOVANNA ALBORINO
Come sai, sono cattolico e liberale ma la mia posizione a riguardo è laica.
Non capisco come un giovane (ma anche no - ndr) possa non aver voglia di sentire l'opinione di uno dei potenti della Terra e, magari, avere l'opportunità di porgli una domanda che possa farlo riflettere su qualcosa. Mi fa paura chi non accetta il confronto e non si mette in discussione. :-/
Negli USA hanno permesso al presidente iraniano di parlare, nonostante le sue posizione AntiUSA, e ne è nato uno scontro dialettico molto interessante per tutto il mondo democratico, soprattutto perché per poche ore sono stati accantonati i pregiudizi ideologici e politici.
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/approfondimenti/visualizza_new.html_97340342.html
Secondo me, abbiamo perso tutti qualcosa in questa faccenda.
Io vorrei sempre ascoltare l'opinione di chi non la pensa come me, perché accetto l'idea di non essere detentore di una verità assoluta.
Un abbraccio democratico :-)

@ENZORASI
Bentornato! :-D
Non voglio pensare che quei 60 facinorosi che si sono messi a strillare davanti ai microfoni del TG3 rappresentino l'Italia; forse, riflettendoci, hanno anche capito di aver sbagliato.
Secondo me, la maggior parte dei giovani delle nuove generazioni è aperta e pronta a dialogare; però si sa che i violenti fanno sempre più rumore di chi tace e ascolta... :-/
Aspetto con fiducia che si riscattino e chiudano questo penoso capitolo.
Un abbraccio ottimista :-)

@PAT
:-D
Detesto i pregiudizi e le posizioni ottuse a priori, lo sai. Quello che ho scritto a GIOVANNA ALBORINO nel mio commento è solo in parte l'espressione del mio disappunto per questa chiusura.
Di cosa avranno mai avuto paura? Di un'opinione diversa dalla loro? o.O
Mi rifiuto di credere che uno studente universitario possa essere così chiuso a 20 anni: forse volevano solo farsi pubblicità, mostrandosi "alternativi" e sicuri di sè a prescindere da tutto e tutti.
Mi auguro per loro che fosse questo desiderio di protagonismo che li abbia animati, altrimenti sarebbe davvero triste...
Un abbraccio ListenWithoutPrejudice :-)
 
@ penelope e alberto (alberto per secondo solo perchè vengono prima le signore ;) ): Il problema è che al papa aveva accettato proprio perchè non ci sarebbe stato nessun dialogo, sarebbe andato lì a pontificare.
 
@BAOL
Non mi pare che tu abbia letto il testo di quello che avrebbe detto, evidentemente; ma se anche fosse andato lì per ruttare tutto il tempo, io avrei voluto essere presente per poter dire: "Io c'ero quando il Papa ha ruttato in Università".... :-D
Che ti piaccia o no, Benedetto XVI è un "opinion maker" e ascoltarne una lezione dal vivo è sempre un onore riservato a pochi fortunati.
E poi se non pontifica un Pontefice... ;-)

Un abbraccio Burp! :-)
 
Di leggerlo l'ho letto, quello che dico è che non avrebbe accettato il dibattito.
Ruttare? Hahahahaha, sei un mito.
 
Io sono a favore del confronto e del dialogo, sempre e comunque. L'unico mio punto interrogativo è questo: se gli avessero dato la possibilità di tenere il suo discorso, poi qualcuno avrebbe allo stesso modo permesso loro di disquisire su determinati punti? Il mio dubbio è lo stesso di Baol: il papa andava lì per "pontificare" o per "discutere"?Non ci sono stati già vari esempi della sua chiusura mentale?Per quanto quei ragazzi abbiano sicuramente sbagliato nei modi, non si può cercare di capire che forse qualche buon motivo potevano anche averlo?
 
Venerdì sera, ore 23:35 e mi appresto ad andare a dormire sereno perché è stata una settimana tranquilla... Se me lo avessero detto, non ci avrei creduto ma questa è la mia vita attuale... :-/
Andiamo avanti, dai. ;-)

Nel dettaglio...

@BAOL
Credo di aver detto compiutamente il senso del mio cercare il dialogo, sempre e comunque, nella risposta che ho dato a GIOVANNA ALBORINO.
Tuttavia, a costo di apparire ridondante, ribadisco che questa era un'opportunità non una minaccia; ci sono persone che sognano tutta la vita di poter sentire parlare il Papa dal vivo, poi ognuno ragiona con la propria testa. E a una lezione si può anche non andare, se si crede; ma non ammettere l'esistenza di persone che la pensano diversamente da noi, è pericoloso.
Un abbraccio pluralista :-)

@SPIPPY
Il dissenso è legittimo ma non dimenticare che:
1) il Papa era stato invitato dalla Sapienza, non si era auto-invitato;
2) Il Papa è un capo di Stato straniero e un "opinion maker" (uno dei grandi potenti della Terra - ndr), forse quei ragazzi preferiscono leggere quello che dirà da qualche libro di Storia;
3) il dibattito forse sarebbe stato improbabile ma non impossibile, tranne che non permettendogli di parlare;
4) come ho scritto a BAOL nel provocatorio commento precedente, tutto quello che dice/fa il Papa fa notizia e indirizza le nostre vite; cercare di capire anche le sue ragioni (trascendendo le convinzioni religiose di ciascuno - ndr) è un dovere per chiunque voglia darsi una spiegazione di questo nostro mondo.
5) il Papa può avere opinioni ingombranti, ma sono pur sempre opinioni; mi piacerebbe vedere giovani che reagiscono a quel modo quando un camorrista o un mafioso entra in un negozio per chiedere il pizzo a un lavoratore...

Un abbraccio liberale :-)
 
un abbraccio...disorientato!

19/01/08 h 4.21
 
Ok, tutto accettabile in linea teorica.
Rimane come punto fermo il genere di persona che in questo momento si nasconde dietro le vesti del Papa.
Persona perfettamente inquadrata da uno dei cartelli di quanti dimostravano: "Benedetto, il tuo silenzio STUPRA"
 
@DESAPARECIDA
Cosa ti disorienta, DESA?
Forse il riferimento a Rawls (che, in effetti, appare un po' vago - ndr))
Un abbraccio curioso :-)

@BLEEK
Una ragione in più per farlo parlare, allora.
Un abbraccio teorico :-)
 
@DESAPARECIDA
Errata corrige: "forse il riferimento a Rawls?"
(mancava il punto interrogativo - ndr)
Un abbraccio puntuale :-)
 
ciao...il disorientamento era dato dalla lettura di altri blog....ti ho pensato molto....e nn ho nn pensato minimamente a rawls...
un bacio

19/01/08 h11.43
 
Alberto, amico mio, io sono socuro che a te piaccia il dialogo e sono convinto che la bellezza del mondo sia proprio la varietà di idee; tu scrivi "ma non ammettere l'esistenza di persone che la pensano diversamente da noi, è pericoloso."...ecco, il punto è questo, non credo che il caro pontefice sia uno che ammetta l'esistenza di persone che la pensino diversamente da lui.
 
Mi ero scordato una cosa

UN ABBRACCIO FORTE AMICO MIO!
 
Tornerò a leggerti dopo con maggior calma, al momento sono pienamente d'accordo sul fatto che non si dovrebbe impedire alla gente di esprimere la propria opinione. E aver invitato il Papa per poi creare quel trambusto è vergognoso e dimostra solo quanto sia piccolo questo paese sotto molti punti di vista. Personalmente sono stufa di sentire le persone dare addosso alla Chiesa, accusarla di essere la padrona del mondo e cose di questo genere. Ormai non si ha più rispetto verso chi crede. E' diventato una sorta di sport sputare addosso a Gesù e una simile situazione mi crea davvero molta amarezza. Spesso quando dico ai miei amici "domani ho la messa" mi guardano con aria allucinata. Come se dovessi vergognarmi di andare a ringraziare Dio. Per me però non è una vergogna, ma un onore. Non ho paura di dire "sono cattolica" e spero che chi lo è come me non debba mai temere di esprimere un tale sentire.

Trascorri un buon fine settimana Albi! Un abbraccione!
 
io sono sempre a favore della libertà di parola: che poi io condivida o no il pensero, questo non deve impedire mai a nessuno di non avere modo di esprimersi.
Ne ho lette tante su questo avvenimento..pareri discordi ok, ma io mi ritrovo in mezzo a tutte queste opinioni: non credo si sia trattato di paura o di temere qualcuno o qualcosa, e parlare di "superiorità", in un gesto così, non credo sia tanto veritiero.

In un blog ho letto una osservazione, che a mio parere DEVE ESSERE SOTTOLINEATA ma nessuno, vedo, ha avuto il coraggio, stavolta, di parlarne:
il Papa non è stato ascoltato ed è scoppiato questo casino ..ma vogliamo parlare dello stesso trattamento che ha ricevuto il Dalai Lama dallo stesso Papa?

..che insegnamento devo trarre?
ha ragione Penelope dunque:
"Spesso il rifiuto maschera la paura della Verità"

ciao Alberto my darling

un abbraccio interrogativo! :*
 
Hai ragione, in realtà ci si aspettava che parlasse davanti una corte costituzionale o quantomeno davanti alle autorità dal momento che è anche stato citato in un paio di processi e non si è presentato adducendo l'immunità diplomatica...
 
Non sono riuscito a leggerlo tutto e sono in simbiosi perfetta con Voltaire :-)
C'è un proverbio che dice che "chi semina raccoglie" Voltaire o lo applichiamo tutti o nessuno, il discorso con la chiesa non mai stato bilaterale, oggi meno che mai.
Il Maestro disse. "La Verità vi renderà liberi " e in questo discorso si accenna a questo principio ma come sempre nei fatti non trova alcun riscontro.
La ricerca della verità è un percorso intimo e personale, la ricerca dell'uomo di scienza deve essere scevra da preconcetti e ricette date da altri, diversamente sarà solo un propagandista del potere del momento, la storia insegna tutti i filosofi che avevano qualcosa da dire hanno fatto una brutta fine.
Ormai il bene dell'umanità è talmente in fondo che più nessuno si ricorda cosa fosse.
Certamente Voltaire era un grande assertore dei princìpi della libertà, oggi questa libertà non esiste anche perchè nessuno la vuole, molto più semplice fare la pecora integrata nel gregge, nessuno è più disposto a pagare il prezzo del proprio pensiero, chi pensa con la sua testa dà fastidio, ma sopratutto non rende :-)
Io sono rimasto quello degli anni sessanta, ma non pensare al sessantotto perchè quello è stato la morte di un sogno e di un'occasione che per un'attimo c'è stata e che poteva non ha saputo cogliere svendendosi al miglior offerente.
Questo non è che un'episodio che non ho seguito molto,personalmente ho cambiato barricate ma non ho mai perso la speranza che ancora qualcuno si alzi a dire basta senza paura delle conseguenze :-)
 
opss
leggasi " e chi poteva non ha saputo"
 
buonanotte.....

20/01/08 h 1.01
 
Mi fa piacere leggere i vostri commenti prima di addormentarmi: grazie a tutte/i per la vostra amicale presenza.
Un abbraccio collettivo :-)

Nel dettaglio...

@DESAPARECIDA
Fanne buon uso di quel disorientamento. ;-)
Piuttosto, dimmi: come sono i baci "amodomio"? o.O
Un abbraccio smodato :-)

@BAOL 1 e 2
A me sembra che il problema non sia cosa pensa Papa Benedetto XVI, ma perché si ha paura di ascoltarne l'opinione...
A riguardo non la penso come te ma, come vedi, ho voluto leggere la tua opinione e cercare di capire il tuo punto di vista: tutto qui.
Un abbraccio semplice :-)

@ELYS
Bentornata! :-D
Sono d'accordo con te sia sulle persecuzioni morali verso chi cerca di coltivare la propria fede sia riguardo al provincialismo italiano su certe questioni (razzismo, pregiudizi religiosi, vigliaccheria diffusa - ndr).
Posso solo scriverti la mia vicinanza, ma sai che ti apprezzo e ti stimo per la persona che sei e i valori che porti avanti: non mollare! ;-)
Un abbraccio amicale :-)

@MARGY
Secondo me, hai messo sullo stesso piano due situazioni diverse. Da un lato Il Papa, invitato a tenere una lezione/discorso agli studenti di una Università; dall'altro il Dalai Lama (che stimo - ndr), che è un leader religioso paritetico al Santo Padre e che però non era stato invitato, ma si trovava in Italia per questioni personali (l'invito di alcune autorità italiane è arrivato tardivamente e in situazione quasi clandestina, a causa della posizione della Cina verso di lui - ndr).
Il bello della democrazia è che la mia opinione, la tua e quella di Benedetto XVI hanno lo stesso valore, per questo è bello confrontare le proprie idee; poi puoi non accettare le politiche del Vaticano su mille temi (e magari trovarmi anche d'accordo in certi casi - ndr), ma rinunciare ad ascoltarlo a priori è sbagliato. Secondo me, ovviamente. ;-)
E sono certo che anche i nostri 4 amici la penserebbero così... ...Soprattutto Jhon! ;-)
Un abbraccio GivePeaceAChance :-)

@BLEEK
Non la penso come te.
Personalmente, poi, mi sembra che tu non sia capace di argomentare senza sfociare nell'insulto o nella provocazione gratuita. Non so cosa cerchi ma, pur consentendoti di lasciare la tua opinione -come faccio con tutti- considero al tua presenza molesta, sgradevole e sgradita. Premesso tutto ciò, sono certo che non mi lascerai l'ultima parola; quindi vado a dormire, sognando di poter rimpiangere questi nostri "dialoghi". :-D
Un abbraccio rassegnato :-)

@ACQUACHIARA 1 e 2
Mi sorprende notare che non riesco a trovare un argomento di divergenza con te, come se ti conoscessi da anni o fossimo stati educati nello stesso modo. Grazie, davvero, per i contributi con i quali stai accompagnando questo mio particolare momento sia sul tuo blog sia con gli approfondimenti che porti quando vieni a trovarmi qui (sempre graditissimo - ndr).
Torna più spesso.
Un abbraccio riconoscente :-)
 
@DESAPARECIDA
Ops!
Stavo perdendomi la tua buonanotte...
GRAZIE di tutto, soprattutto oggi. ;-)
Un abbraccio notturno :-)
 
è vero tutto ciò che ha detto.

però preciso una cosa:
il mio non voleva essere un paragone della situazione (Dalai Lama dal Papa e Papa alla Sapienza)..ma di comportamento.
ecco perchè mi son chiesta: che insegnamento devo trarre?
Mi viene in mente questa frase: "tratta il prossimo come te stesso" ..l'ho sentito a Catechismo quand'ero piccolina e credevo nella fede, ma l'ho imparato da me vivendo la mia vita, ed è così che vado avanti.

..per il resto la tua risposta vale più di mille commenti.
:)
un abbraccio "all you need..."
 
@MARGY
:-D
Sai qual è la cosa buffa: negli anni del Catechismo e della mia formazione cattolica, io non credevo e mi annoiavo alquanto a riguardo; poi invece...
Bah.
Ho notato che è da un po' che non scrivi più che mi vuoi sposare: è perché non accetteresti mai di farlo in chiesa? :-D
Scherzooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo...
Un abbraccio LetItBe :-)
 
un ciao ad Alberto! Finalmente sono riuscita a passare :)
Sul papa sono d'accordo con te. La chiusura alla discussione e le prese di posizioni assolute non mi appartengono. Non le condivido, cosi' non ritengo giusto vietare a qualcuno di parlare. Ma non mi stupisce che accada nel nostro Paese. Ora comunque non ho il tempo o l'energia per discutere... tanto ci sei tu a far il moderatore ;) ciao!
 
Grazie Alberto
credo che ci siano dei pricìpi universali ai quali tutti e due facciamo comunque riferimento.
Il giustò è resta tale, non si può disconoscere oltre misura, io credo che in questo episodio, come nella maggioranza dei casi oggi, siano in gioco solo delle convenienze, personali e di gruppo.
Per me Ratzi è forse l'espressione peggiore della gerarchia ecclesiastica, non è ottuso o bigotto, sà molto bene dove vuole arrivare, alla restaurazione piena dell'imposizione.
Motivo per cui il suo parlare di rispetto, verità e libertà stride, non trova riscontro nei fatti a nessun livello, direi che stà approfittando della cassa di risonanza che la sua posizione gli consente, del resto l'opinione degli studenti forse non l'avrebbe pubblicata nessuno.
Padre Anthony Elenjimittam conclude sempre i suoi interventi, dopo le preghiere di tutte le religioni, con la frase " mi raccomando seguite sempre gli insegnamenti di Cristo non quelli dei cristiani" sarà un caso ?
 
Alb poi dimmi che non sono geniale! O___O Ho trovato il modo per farti aggiornare il blog...più di frequente! ^___________^ Ti ho citato in un meme! Eheheheheheh
 
ciao alberto,
volevo spiegarti una cosa perchè nn vorrei che fraintendessi il mio silenzio sul tuo post.
Premetto che spesso collegandomi la notte,nn ho avuto la forza mentale x leggerti subito(nonostante....come tutti sanno...data l'evidenza...ti ho "beccato"x prima!).
Qsta settimana l'ho sentita molto pesante,tra la Sapienza,tra Mastella e consorte,tra le altre morti bianche,tra la poitica che è ormai sinonimo di noiosissimo tedio(nella migliore delle occasioni),se nn fosse che si ripercuote su di noi....
E poi Napoli,e x qnto mi riguarda mi ha davvero stroncato(e nn esagero)la sentenza Cuffaro!
Qsta settimana l'ho sentita davvero TROPPO x poterne minimamente parlare;nn so spiegarti...un senso di stanchezza totale!
Detto ciò,nn sono credente,e nn mi piace qsto papa,di cui nn approvo nè certe esternazioni,nè alcune idee lette in scritti precedenti alla sua nomina.
Ma qllo che nn tollero,in generale ,è lo stretto connubio tra tracotanza e ignoranza con cui quasi sempre siamo a stretto contatto.Mi dispiace ciò che è successo alla Sapienza,e di tutto qllo che a gesti e a parole ne è derivato,xchè mi dà l'esatta dimensione di ciò che siamo diventati...e nn mi piace!

Detto ciò....io ti avevo lasciato un bacio....che nella mia mente era "semplice" ..nn "amodomio".....ma se vuoi lo possiamo intendere così....e allora ...vedi "abbraccioamodomio"
PS=...x andare a avanti devo x forza fare buon uso del disorientamento!
ti abbracciocometusai!

20/01/08 h 19.49
 
penso avrebbero potuto riceverlo e poi magari potevano ribattere. Il confronto e il parlare direttamente è sempre la cosa migliore anzichè mettere in mezzo i giornali. Personalmente non trovo il discorso offensivo o altro.
Un abbraccio
 
Solo un sorriso a tutte/i voi, prima di alimentare il nostro bel dialogo amicale. :-)))))

Nel dettaglio...

@ALBERTA
Bentornata, Yankee! :-D
So che tu sei come me sotto questo aspetto, ma conserva qualche energia anche per i tuoi amici virtuali. ;-)
Un abbraccio senzaModerazione :-)

@ACQUACHIARA
Benedetto XVI porta avanti le sue idee e quello in cui crede: talvolta in modo più aperto, altre volte meno. Da quello che aveva scritto nel discorso divulgato (il contenuto del post - ndr) sembra che stesse accettando di mettersi in discussione davanti agli studenti della Sapienza; ma se anche così non fosse stato, come può uno studente non aver voglia di ascoltare l'opinione di uno dei grandi potenti della Terra, che si mette a disposizione?
Quante altre volte accadrà nella vita di quei ragazzi di poter dire che è stata "la montagna ad andare da Maometto"? ;-)
Un abbraccio aperto :-)

@ELYS
Grazie, cara.
Apprezzo il pensiero di coinvolgermi e condividere con me questo "gioco", ma non amo particolarmente i meme e farei un torto ad altre/i se accettassi di fare quello che mi proponi tu, dopo aver rifiutato di fare altri meme; ti pare? ;-)
Comunque mi ha fatto piacere leggere la motivazione che hai addotto alla mia "nomination": grazie, ancora. Sai bene che la stima è reciproca!
Un abbraccio arrossito :-)

@DESAPARECIDA
Non hai niente da spiegarmi, DESA, non serve tra noi. ;-) Quello che riesci a darmi con la tua amicizia estemporanea e lontana, eppur vicina, è già tanto.
Tutto il resto è fuffa.
E anche io avrei solo voglia di un po' di tranquillità, di calore e di un abbraccio che dica più di mille parole. Stai serena e non preoccuparti: quando vuoi e puoi, mi fa sempre piacere leggere la tua opinione e sentire la tua amicizia.
Un abbraccio silenzioso :-)

@ALBACHIARA
Bentornata! :-D
Personalmente, la penso come te.
E comunque mi sembra che certe occasioni non bisognerebbe mai perderle, soprattutto quando si è giovani e ci si sta formando. Spero di vederti a Milano, magari quando verrai a trovare Saretta.
Un abbraccio ritrovato :-)
 
buongiorno alberto.....
un abbraccio silenzioso anche a te!
Ma essendo inizio settimana...un abbraccio + forte!

PS=e tu xchè tutto in inglese?

21/01/08 h 8.52
 
@DESAPARECIDA
O.O
"Tutto in inglese"?
Non ho capito cosa intendi, perdonami.
Un abbraccio tontolone :-)
 
Alberto il punto è proprio nel parlar bene e razzolare male, io personalmente non avrei nessuna voglia di ascoltare che cerca di prendermi in giro, non importa quale posto occupi.
Sappiamo bene che in questo mondo i valori non sono mai appertenuti a nessuna gerarchia.
Io non contesto la coerenza del personaggio, ma l'azione che ne consegue sì, purtroppo la casta sacerdotale in qualunque filosofia/religione e tempo è sempre stata molto attenta ai suoi interessi personali, poi se proprio c'era del tempo da perdere, anche di quelli degli altri.
Akenathon 16 secoli prima di Cristo cercava già di introdurre il concetto del Dio unico togliendo di mezzo gran parte dei sacerdoti e del loro potere, ma le congiure di palazzo sono praticamente riuscite a ripristinare il potere perso, non è cambiato nulla :-(
Una storiella racconta che un giorno il diavolo passeggiava con un amico, ad un tratto davanti a loro un uomo si china raccoglie qualcosa e lo mette in tasca.
L'amico prontamente chiede al diavolo: cosa ha raccolto ? un pezzo di verità, risponde lui.
Ma l'amico ribatte : ma allora per te è un grosso problema, assolutamente no, risponde il diavolo, devo solo organizzargliela.
:-)
 
Alberto, ma che hai?
un diavolo per capello?
 
scusate se mi intrometto...
quando penso al papa, come ex catechista ricordo che egli debba rappresentare la figura di Gesù.
Allora io mi domando: che cosa avrebbe fatto Gesù in tutta questa situazione?
E mi sembra sempre di più che purtroppo la chiesa si stia allontanando nei fatti dal suo insegnamento!
Umiltà e povertà in primis!!!!!
Un grosso saluto da chi vi legge ogni tanto un pò qua e un pò là!!!
Ciao Alberto e grazie per aver ospitato nel tuo blog un mio pensiero...
 
MA....MA...HAI ELIMINATO IL MIO COMMENTO DI POCO FA?
:(
 
...scherzi????....
e rinunciare a tutto quel tram-tram di cose tra cui l'abito bianco e pomposo??... e poi gli invitati...la sala...le bomboniere....!!
no no..di sposarti ti sposo, e di farlo in Chiesa certo che si: non vedi quali sani principi religiosi mi spingono a farlo!!

:D

un abbraccio "today married"
 
Martedì ricco di tensioni, allegerito dalla lettura dei vostri amicali commenti. GRAZIE per la vostra costante e affettuosa vicinanza. Davvero. ;-)

Nel dettaglio...

@ACQUACHIARA
Molto interessante, come sempre, quello che scrivi.
Forse se avessi ascoltato la parola di Akenathon avrei creduto in lui e non in Cristo; sicuramente se avessi avuto l'opportunità di poterlo ascoltare (anche se sono cristiano - ndr), lo avrei ascoltato con entusiasmo e poi avrei fatto le mie valutazioni... ;-)
Un abbraccio senzaPregiudizi :-)

@ANNA
Benvenuta! :-D
Grazie a te per aver portato il tuo contributo al dialogo che abbiamo intrecciato per un sereno scambio di opinioni. Se vorrai tornare a trovarmi, mi farà piacere leggerti ancora: questo è uno spazio libero, dove puoi esprimerti liberamente sui post o sui commenti altrui (con rispetto, naturalmente - ndr). Quello che scrivi sulla Chiesa di oggi è quello che si scriveva della Chiesa ai tempi del potere temporale, quindi non sono nuove le polemiche sul tema. Anche io penso che lo Stato Vaticano e la Parola di Cristo non sempre coincidano, ma lo scrivo da ignorante, da lettore distratto e -tutto sommato- superficiale; da uomo informato dai media e dalle chiacchiere dei passaparola, senza una reale cognizione di causa del perché e del percome si è arrivati a questa evoluzione dell'idea originaria di Pietro. Per questo io, se fossi stato uno studente della Sapienza avrei manifestato sì, ma per avere l'opportunità di poter essere presente ad ascoltare dal vivo il pensiero papale. E credo che sicuramente mi avrebbe emozionato di più poterlo ascoltare dal vivo, di quanto non faccia la semplice lettura delle sue parole (sempre che il discorso divulgato non sia incompleto, come potrebbe essere - ndr). ;-)
Credere in qualcosa è difficile al giorno d'oggi, soprattutto quando si parte da presupposti fideistici piuttosto che razionali; per questo io mi sarei "battuto" per avere l'opportunità di mettere in discussione la mia fede. ;-)
Un abbraccio socratico :-)

@DESAPARECIDA
O.O
Ma ti pare?
E poi guarda che rimarrebbe come traccia la scritta "commento eliminato dall'amministratore del blog". Chissà su quale blog lo avrai lasciato questo commento! :-D
Un abbraccio distratto :-)

@MARGY
Ehm... Ehm...
Proprio le parole che volevo poter leggere!!!
Mumble... Mumble...
Ehm...
Facciamo così: tu vai avanti, poi io ti raggiungo in Chiesa con calma, ok? :-D
Un abbraccio 2CuoriEUnaCapanna :-)
 
basata chiedere :-)
scusa la lunghezza, il sole è inteso come manifestazione divina originante la vita, ma prosa a pensare ad un pensiero che trascende la forma per andare oltre, la linea di continuità non si è mai dissolta :-)

-----------------------------------
I
Tu ti ergi glorioso ai bordi del cielo, o vivente Aton !
Tu da cui nacque ogni vita.
Quando brillavi dall'orizzonte a est
riempivi ogni terra della tua bellezza
sei bello, grande, scintillante,
Viaggi al di sopra delle terre che hai creato,
abbracciandole nei tuoi raggi,
tenendole strette per il tuo amato figlio (Akhenaton).
Anche se sei lontano, i tuoi raggi sono sulla Terra;
Anche se riempi gli occhi degli uomini, le tue impronte non si vedono.

II
Quando sprofondi oltre il confine occidentale dei cieli
la terra è oscurata come se fosse arrivata la morte;view.php
allora gli uomini dormono nelle loro stanze,
il capo coperto, incapaci di vedersi tra loro;
vengono loro sottratti i tesori da sotto la testa
e non lo sanno.
Ogni leone esce dalla sua tana,
tutti i serpenti emergono e mordono.
Il buio è totale e la terra silente:
Colui che li ha creati riposa nell'orizzonte.

III
La terra si illumina quando sorgi
Con il tuo disco scintillante di giorno.
Davanti ai tuoi raggi l'oscurità viene messa in fuga
il popolo delle Due Terre celebra il giorno,
tu lo svegli e lo metti in piedi,
loro si lavano e si vestono,
Sollevano le braccia lodando il tuo apparire,
poi su tutta la terra cominciano il loro lavoro.

IV
Le bestie brucano tranquille,
gli alberi e le piante verdeggiano,
gli uccelli lasciano i loro nidi
e sollevano le ali lodandoti:
Tutti gli animali saltellano sulle zampe
tutti gli essere alati volano e si posano di nuovo
tornano alla vita quando tu sorgi.

V
Le navi salpano su e giù per il fiume.
Alla tua venuta si aprono tutte le strade.
Di fronte al tuo volto i pesci saltano nel fiume.
I tuoi raggi raggiungono l'oceano verde.
Tu sei colui che mette il seme maschile nella donna,
tu sei colui che crea il seme nell'uomo,
tu sei colui che risveglia il figlio nel ventre ella madre,
accarezzandolo perchè non pianga.
Anche nell'utero sei la sua balia.
Tu dai respiro a tutta la tua creazione,
aprendo la bocca del neonato,
e dandogli nutrimento.

VI
Quando il pulcino cinguetta nell'uovo
gli dai il respiro perchè possa vivere.
Tu porti il suo corpo a maturazione
in modo che possa rompere il guscio.
E così quando lo rompe corre sulle sue zampette,
annunciando la sua creazione.

VII
Quante sono le tue opere!
Esse sono misteriose agli occhi degli uomini.
O unico, incomparabile dio onnipotente,
tu hai creato la terra in solitudine
come desidera il tuo cuore,
gli uomini tu hai creato, e le bestie grandi e piccole,
tutto ciò che è sulla terra,
e tutto ciò che cammina,
tutto ciò che fende l'aria suprema,
tu hai creato strani paesi, Khor e Kush
e anche la terra d'Egitto,
tu metti ogni uomo al posto giusto
con cibo e possedimenti
e giorni che sono contati.
Gli uomini parlano molte lingue,
sono diversi nel corpo e nella pelle,
perchè tu hai distinto popolo da popolo.

VIII
Negli Inferi tu sai sì che il Nilo straripi,
conducendolo a tuo piacimento a portare vita agli egizi.
Anche se tu sei signore di tutti loro, signore delle loro terre,
ti affatichi per loro, brilli per loro,
di giorno sei il disco solare, grande nella tua maestà,
anche alle terre lontane hai portato la vita,
stabilendo per loro un'inondazione del Nilo nei cieli,
che cade come le onde del mare
bagnando i campi su cui abitano.
Quanto eccelse sono le tue vie, o Signore dell'eternità!
Hai stabilito un Nilo nei cieli per i forestieri.
Per il bestiame che cammina ogni terra,
ma per l'Egitto il Nilo sgorga dall'aldilà.
I tuoi raggi nutrono campi e giardini.
E' per te che vivono

IX
Tu fai le stagioni per il bene delle tue creature,
l'inverno per rinfrescarle, l'estate perchè
possano gustare il tuo calore.
Hai creati cieli lontani in cui tu possa risplendere.
Il tuo disco nella tua solitudine veglia su tutto ciò che tu hai fatto
apparendo nella sua gloria e brillando vicino e lontano.
Dalla tua unicità dai corpo a milioni di forme
città e villaggi, campi, strade e il fiume.
Tutti gli occhi ti osservano, lucente disco del sole.

X
Non c'è nessuno altro che ti conosca tranne Akhenaton,
tuo figlio.
Gli hai dato comprensione dei tuoi intenti.
Lui capisce il tuo potere:
Tutte le creature del mondo sono nelle tue mani,
proprio come tu le hai fatte.
Con il tuo sorgere, esse vivono.
Con il tuo tramontare, esse muoiono.
Tu stesso sei la durata della vita. Gli uomini vivono attraverso di te.
I loro occhi ricolmi di bellezza fino all'ora del tuo tramonto.
Ogni fatica viene messa da parte quando tu sprofondi a ovest.

XI
Tu hai stabilito il mondo per tuo figlio,
lui che è nato dal tuo corpo,
Re dell'?Alto Egitto e del Basso Egitto,

che vive nella verità, Signore delle Due Terre,
Neferkhepure, Wanre
il Figlio di Re,

che vive nella verità, Signore dei Diademi,
Akhenaton grande nella lunghezza dei suoi giorni.
E per la Nobile Moglie del Re
lei che lui ama,
per la Signora delle Due Terre, Nefernefruate-Nefertiti,
possa lei vivere e fiorire per l'eternità.

Amenophis IV .. poi Akhenaton

.
 
t'immagini così imbranata ?
penso a te e scrivo a qlcun'altro?
fantastico!mi sa che devo ordinarli sti pezzi del puzzle di desaparecida così nn posso continuare!

Mi spiace x il tuo martedì,x qllo che passi,che posso solo immaginare.Sai io in qsto momento in cui mi sento "sperduta" penso ad 1 piccola poesia....che considero "dolce e saggia".
Anzi te la regalo:

OGNI AMICO
COSTITUISCE UN MONDO
DENTRO DI NOI.
UN MONDO MAI NATO
FINO AL SUO ARRIVO,
ED E' SOLO TRAMITE
QSTO INCONTRO,
CHE NASCE UN NUOVO MONDO.
A.N.

buonanotte...stanotte faccio l'ippogrifo sentinella,veglio che almeno qste ore siano proprio di sonno!
un abbraccio forte-forteamodomio
 
Notte Albo
 
Ciao! Visto che sono graditi te ne lascio altri 100!
Passa da me che c'è qualcosa per te!
Buona notte!
 
Ecco anch'io non capisco per quale motivo l'hanno invitato e poi l'hanno respinto, chè se c'ero io e non volevo ascoltarlo al massimo non mi presentavo in facoltà, io parlo sempre per me è ovvio.
 
Prima ascoltare e dialogare poi, se neccessario, dopo UN CONFRONTO aperto, CONTESTARE; non, contestare a priori rifiutando di ascoltare...nonostante dall'altra parte ci sia chi sbaglia (ed anche la Chiesa ha sbagliato tanto in passato ed anche recentemente...).

Notte a tutti. :-) Sorrisi ed abbracci sparsi...
 
allora mio caro....dobbiamo trovare una soluzione x dormire stanotte...c'è poco da fare,dobbiamo riuscirci!
tu provi a dormire ed io distruggo i tuoi cattivi pensieri?dimmi tu ....se hai 1 altro piano...
un abbraccio forte-forte

24/01/08 h 1.48
 
shhh...scusa prima di dormire volevo sapere come stavi....io qlcuno l'ho distrutto....
un bacetto

24/01/08 h 3.28
 
Una volta pensavo che il dialogo e il rispetto fossero sacri per conservare un buon rapporto con gli altri. Io penso che il Papa possa esprimere liberamente il suo punto di vista, che può essere più o meno condivisibile dagli altri. Dov'è finita la tolleranza?? Boh.
Ciao Albo. Torna a trovarmi! A presto!
 
buongiorno...come è andata la notte?
un abbraccio della buonagiornata!

X ANDREA=stanotte mi ero scordata di dirti grazie xni sorrisi dalla tua mezza faccia!

24/01/08 h 8.21
 
Anche stanotte non sono riuscito a dormire bene, ma questa volta per una buona (?) notizia inaspettata: ieri sera ho passato la terza delle quattro selezioni per poter partecipare al quiz "Chi vuol essere milionario".
Ieri, sinceramente, pensavo che qualcuno stesse facendomi uno scherzo perché avevo fatto le prime due selezioni oltre un anno fa e non avevo avuto più notizie a riguardo, quindi pensavo di essere stato scartato; e invece... Speriamo bene, intanto ieri mi sono divertito e, tutto sommato, non mi è dispiaciuto sacrificare un paio di ore di sonno per l'adrenalina da soddisfazione per questa selezione.
Vi terrò aggiornate/i. ;-)
Intanto, GRAZIE per essermi sempre simpaticamente vicino: la vostra presenza è una bella e vera emozione, anche più di tutti quiz del mondo. Un abbraccio grato. :-)

Nel dettaglio...

@ACQUACHIARA
Detto, fatto. Eh? ;-)
Ho letto con attenzione il testo che mi hai inviato, che trovo sicuramente affascinante e misterioso. Come ti ho già scritto, lo avrei ascoltato parlare volentieri... ...e chissà, magari sarei diventato un suo adepto e non un cristiano. ;-)
"Mio figlio ha 5 anni e 5 convinzioni:
facendo bene i conti, ne ha cinque più di me.
Se il nero fosse bianco, se il bianco fosse nero, sarei proprio sicuro di quello che ora so? [...]"
GINO PAOLI - "Da grande".
Un abbraccio permeabile :-)

@DESAPARECIDA 1, 2, 3 e 4
Che bello avere un ippogrifo che mi riempie di tante attenzioni! :-D
Sinceramente non credo di meritarmele, soprattutto da una ragazza (perché sei una ragazza, vero? :-D - ndr) dolce e sensibile, come sai essere tu quando non mi stritoli con i tuoi abbracci forti forti (che poi creano dubbi sulla tua natura... :-D - ndr).
Scherzi a parte, trovo molto belli i versi che mi hai dedicato: GRAZIE. Sono tuoi o di A. N.? (che non so chi sia, ma immagino non abbia a che fare con Gianfranco Fini. :-D - ndr).
Vabbè, dai. Non ci conosciamo, siamo a 2000 km di distanza, eppure scherziamo come se fossimo amici di vecchia data: se non è un piccolo miracolo d'amore anche questo! ;-)
Penso che la vita sia davvero piena di sorprese e di eroismi quotidiani (per citare parte del manoscritto di Baltimora che ti ho inviato in un commento l'altroieri - ndr), ma il tuo premuroso avvento ha davvero qualcosa di angelico e bellissimo. GRAZIE ancora di tutto, 18enne DESA. Spero che non desapareciderai e che sapremo fare frutto di queste premure, con una bella amicizia durevole nel tempo che sappia arricchire entrambi con il dono della cura reciproca.
Un abbraccio amicale :-)

@PIDEYE
Bentornata, pidocchietta! :-D
Ti leggo in giro e sono felice di questa tua gioiosa armonia: te lo meriti. E sai che lo penso. :-D
Spero che tu non passi a salutarmi per "timbrare il cartellino": non è necessario. Ok? ;-)
Un abbraccio pattichiari :-)

@SARETTA
Sono graditissimi e benvoluti, assolutamente.
Mi fa piacere leggere che la tua vita si sta riempiendo di amore e di soddisfazioni bowlingistiche, vuol dire che porto fortuna!!! :-D
(la gobba, in effetti, ce l'ho... - ndr) :-/
Avanti così: GO SARA GO! ;-)
Un abbraccio supporter :-)

@KIARA
Che splendore di donna che sei!
Non potevi sintetizzare meglio, e con assoluta semplicità, quello che è anche il mio pensiero sull'argomento. Grazie, dovrei assumerti come mia traduttrice simultanea! :-D
Però sono felice che tu non abbia tradotto, ma che abbia espresso quello che invece pensi anche tu a riguardo. ;-)
Un abbraccio affinitàElettive :-)

@ANDREA
Benvenuto! :-D
Sono d'accordo con la tua opinione, che sento molto affine al mio modo d'intendere il dialogo, confrontandosi civilmente per arricchirsi a vicenda, magari partendo anche da punti di vista divergenti.
Spero che tornerai ed esprimerai ancora la tua opinione sugli argomenti che propongo o sui commenti degli altri amici presenti (DESAPARECIDA ti ha già chiamato in causa, come vedi - ndr): questo è uno spazio libero e tu puoi scrivere quello che vuoi, come se fosse il tuo blog. A me fa piacere lasciare "casa mia" nelle mani dei miei amici.
Un abbraccio expressYourself :-)

@ESILIO
Bentornata! :-D
ogni tanto sparisci, ci fai preoccupare, poi torni... L'importante è che tu stia bene: sai che sono affezionato anche a te, vero? (senza che ZERO fraintenda e s'ingelosisca, ovviamente. - ndr).
Sul concetto di tolleranza la penso assolutamente come te e spero che i giovani (e i professori - ndr) che hanno impedito quella lezione fossero "strumentalizzati" da qualcuno, perché mi rifiuto di pensare che una giovane possa essere così chiuso verso le opinioni altrui. Non voglio crederlo.
Un abbraccio umile :-)
 
Desaparecida, per me è un piacere!!
:-)
Piuttosto spero che il mezzo sorriso basti... :-(

buon quello che rimane di questa giornata!! :-)
 
MA PERCHè NON TI PIACCIONO I MEMEEEEEEEE!!!...
scusa, piccolo sfogo!!..è che ogni volta che ne ho uno bello mi piange il cuore a non nominati perchè so di questa cosa...uff..
però ti abbraccio lo stesso e sempre.
:)
 
ODDIO IO NN SOPPORTO G.SCOTTI MA SE CI VAI....DIMMELO!
già mi commuovo!
Io ormai sono a media 3h e 1/2 x notte...da stasera comincio la melatonina!

I versi sono di A.N. che nn so chi sia....ma che ha scritto 1 pensiero che mi piace molto.
Su Fini...sorvolo direttamente!
Sul resto...diciamo che l'unico miracolo a cui credo è qllo della vita in sè....che a guardare bene elargisce dei regali talmente preziosi che nessun alchimista potrebbe mai riprodurre!

Il sentore che abbiamo è uguale e il desiderio x il futuro simile...se nn è 1 magico inizio qsto!
Grazie a te alberto,davvero!
18?....18?...18?...fai il ruffiano,o è l'età mentale che mi frega? :)

PS=mi hai scritto 1 commento che nn credo fosse x me!

X ANDREA= mio caro...mezzo sorriso nn mi è mai sufficente...ma il tuo è così rotondo che mi ispira proprio!
ricambio con 1 intero!

24/01/08 h 1838
 
"Chi vuol esser milionario"!?
Ho un post-it con l'appunto del numero di telefono...
Fammi sapere se passi, così ti sostengo a distanza!
Un abbraccio tifoso
 
Desaparecida, grazie!! E' sempre bello ricevere sorrisi... ;-)
 
@ANDREA 1 e 2
Bravo! :-D
Vedo che hai capito subito lo spirito amicale che anima il blog: continua pure a dialogare liberamente con DESA, che ormai è di casa qui. ;-)
Un abbraccio MiCasaEsTuCasa :-)

@MARGY
Sarebbe un discorso lungo e noioso, Margy.
Diciamo che preferisco spendere un minuto per scrivere a un'amica, come te, che mi piace quello che sta scrivendo o la poesia che sta condividendo.
E poi, fondamentalmente, sono un po' orso. :-D
Un abbraccio roar :-)

@DESAPARECIDA
Scusa se ti ho confuso, probabilmente era quel tuo molestatore anonimo che si è divertito a spacciarsi per te, per seminare zizzania. :-/
Tutto ok, comunque.
E poi lo so che sei UNICA! ;-)
Un abbraccio amodotuo :-)

@PENELOPE
Pensa che io avevo provato a contattarli quasi tre anni fa e solo lo scorso anno mi avevano fatto la prima selezione; adesso, a fine mese, ho la prossima selezione. Chissà che da lassù... ;-)
Un abbraccio SiaFattaLaSuaVolontà :-)
 
e certo,certo UNICA,ma poi mi confondi!
alberto....tesoro di desa.....tu devi riposare di +.così nn va bene!

e sei pure fortunato....xchè "hai di fronte" la xsona - rancorosa del mondo...ma certo scambiare 1 altra x me....!!!
Tzè....certo un po' di effetto fa....la chiederei la tua mail...mai pendere di nascosto le cose....

X ANDREA=ma figurati....io che sono furba...ne faccio scorpacciate x i periodi di magra,qndo sento che sto x crollare mi concentro intensamente sui sorrisi ricevuti....respiro meglio e sorrido anch'io....così da sola come 1 scema....é favoloso!!!

24/01/08 h 23.50
 
Ciao sono la n.69 mi sembra carino no? eheheh
Un passaggio per la buona notte!
Ciaoooooo
 
alberto sono emozionata!....la data con l'ora esatta!
e chi l'avrebbe immaginato?
un abbracciodellabuonanotte
 
Alby.. al milionario..
Diobono e che l'avrebbe mai pensato..
:D bacini eh.
 
Diobono e CHI l'avrebbe mai pensato.. mi correggo..
 
@DESAPARECIDA 1 e 2
Ormai stai diventando l'anima trascinatrice del blog: quella che prende per mano i nuovi arrivati, li fa accomodare in salotto e inizia amabilmente a conversare! :-D
Come avrei potuto non accontentarti sull'ora? ;-)
A proposito, hai bisogno di un duplicato delle chiavi di casa? :-D
Un abbraccio benvenutiACasaDesa :-)

@SARETTA
O.O
Questo sì che è un bel modo per iniziare la giornata! :-D
ehehehehhheehhhehehehe...
Parliamone... ;-)
Un abbraccio kamasutra :-)

@KIARA
Sarebbe un'uscita dalla routine quotidiana, dai; e chissà che non possa guadagnare due euro per venire finalmente a trovarti. :-D
Comunque, è presto per cantar vittoria: la prossima selezione è la più tosta, mi han detto. Vedremo.
Un abbraccio acceso :-)
 
BUONA GIORNATA A TUTTE/I ;-)

Di cuore.
 
EHMMM...BUONASERA A TUTTI,momentaneamente il nostro caro Alberto nn c'è....ma di solito...torna sempre x 1 saluto della buonanotte.....nel frattempo,sapete com'è accogliente qui....Alberto nn fa mancare mai nulla,dal sorriso,all'abbraccio...alla parola giusta.....X ora resto qua, seduta su qsti cuscini...oggi è stata 1 giornata molto dura...e lui mi xmette di rilassarmi tranquillamente,se qlcuno ha voglia...possiamo sederci insieme in attesa di alberto

(che tacitamente e inconsapevolmente mi ha spiegato come rendere accogliente 1 casa!)

:)
 
Io incrocio le dita già da ora!
Che belle cose che hai scritto sul mio ultimo post, baci Alby.
 
Ciao Alberto, come stai?
Spero che questa settimana sia trascorsa serenamente.
Ho letto il tuo commento al post di kiara e mi hai commossa.
Conosco due persone malate di alzheimer, e so quanto sia difficile vivere ed interagire con loro.
Sei in gamba, Alberto.
E non è un banale complimento.

"Vivere è più che lottare:
è dare come un albero dà i suoi frutti:
i passeri i loro canti;
il ruscello quanto dà ai prati.
Vivere è più che credere
È dare uno scopo e dire, ad alta voce,
che si porta una croce.
Vivere è raccogliere all'infinito
Come raccolgono i colori dalla luce
In una fonte qui per terra!
Chi ha dato del suo agli altri
E ha diviso il suo essere
Ha visto che nel cesto del suo cuore
Si è moltiplicato il pane
E sempre ne rimane in resto.
Io stesso tendo le mani a Dio ed esclamo:
"Signore,
guarda ciò che la vita ha fatto di me!"
E tuttavia, ogni volta
Che mi siedo di fronte al foglio
Nuoto tra le rocce difficili di questa mia vita
E strappo una stella o un diamante
Mentre nella superficie
Mi crescono dolori
E una desolazione di pianto."

Un abbraccio Diotisostengasempre
 
Weekend in arrivo, che spero sia soddisfacente e riposante per voi tutte/i. GRAZIE per esserci sempre e per il sostegno che mi date con le vostre parole: vi assicuro che sono sempre graditissime e mi aiutano.

Nel dettaglio...

@DESAPARECIDA
:-D
Sono contento di poter contare su un'amica così cordiale e presente, anche quando io manco pure a me stesso. Sei un tesoro di ragazza e un'amica vera!!! Grazie. ;-)
Ricordati di non tenere la musica troppo alta, però, che i vicini di casa hanno le orecchie sensibili! :-D
Un abbraccio aTuttoVolume :-)

@KIARA
eheehehehehe... :-D
E' presto ancora, dai.
Poi io sono un disastro sulle domande veloci, per poter arrivare al cospetto di Gerry: meglio non farsi troppe illusioni, insomma.
Però confesso che sono eccitato all'idea... ;-)
Grazie per i bacini, ricambiati volentieri.
Un abbraccio bradipo :-)

@PENELOPE
Sei troppo buona, grazie! ;-)
Cerco solo di fare del mio meglio, senza pormi troppe domande. Quello che posso dirti è che non avrei mai immaginato di arrivare alla soglia dei 40 anni e vedere le cose in questo modo, quindi non mi prendo alcun merito: il Signore mi sta plasmando secondo la sua volontà; e io sono solo ben lieto di potermi prestare umilmente al suo disegno, per poter restituire a mio padre un po' di tutto il grande amore con cui mi ha cresciuto.
So bene che non varrei un granché senza l'amore che mi hanno dato i miei genitori: sono sempre in debito io nei confronti di mio padre, credimi.
Non è un periodo facile, è vero (e sto soffrendo molto, in tutti i sensi - ndr), ma forse è il precco che devo pagare per la fortuna che ho avuto precedentemente nel ricevere tanto amore.
Un abbraccio consapevole :-)
 
@PENELOPE

ERRATA CORRIGE:
"prezzo" NON "precco"

Un abbraccio distratto :-)
 
....e cmq la musica nn è troppo alta...rimango sempre nei limiti del rispetto del vicinato!
Solo che mi piace farmi avvolgere da lei!
Ricambio l'abbraccio a tutto volume!
 
ora io nn vorrei esagerare...ma credo di avere 1 po' di sonno....magari è la volta buona che riesco a dormire!
come stai?
sai che ancora mi emoziono venendo qua e trovando l'orario?
Spero che i cattivi pensieri x stanotte migrino lontani da te...in ogni caso ti abbraccioamodomio!
 
ciao alberto come stai?.....ehm...si lo so ti ho monopolizzato lo spazio...ma sono passata solo x lasciarti la buonanotte ed 1 abbraccio di cuore!
 
@DESAPARECIDA 1, 2 e 3
Ormai è ufficiale: questa è la tua seconda casa! :-D
Mi fa piacere che ti senta libera di cazzeggiare allegramente, anche a musica alta! ;-)
GRAZIE per le premure che mi riservi, ma occhio a no far ingelosire il tuo nuovo lui, ok?
Un abbraccio coccoloso :-)
 
mio caro,infatti,sto benissimo qua da te con te!
Scusami...ma chi sarebbe il mio nuovo lui?
E poi, come ho già detto a qlcuno...nessuno può essere geloso di desaparecida
1= nn c'è motivo
2=la gelosia,x me,uccide i sentimenti

Ricambio l'abbraccio coccoloso...che appena l'ho letto mi sono sciolta x l'emozione!
 
perdonami, ma non riesco a leggere tutta la pappardella...
io posso dire che, a mio parere, lui avrebbe dovuto partecipare. chi non avesse voluto ascoltarlo, avrebbe semplicemente fatto altro in quel momento.
 
A me "fa strano", questo discorso. Mi sembra un ottimo saggio di filosofia, ma nella sostanza ho la sensazione che abbia un po' distorto in suo favore alcune delle più brillanti tesi di John Rawls e di Habermas. Indubbiamente esiste una chiave di lettura cristiana, ma non credo che il messaggio veicolato fosse proprio questo. Cerca di definire la giustizia senza partire dal presupposto che essa è indefinibile, e che si può desumere soltanto dal confronto con il suo opposto, l'ingiustizia.
Ecco, secondo me avrebbe potuto soffermarsi su questo. Cosa è giusto e cosa invece non è giusto che faccia o dica un papa?
E poi ha nominato Bonifacio VIII. Brrr.
Un abbraccio da fedele (lettore, ndr) :D
Ady
 
certo che commentare un messaggio come 87esima non e' da poco... ma non sono la prima! Sso che sei andato gia' oltre i 100 commenti!
Lo so lo so, dovrei trovare il tempo di leggere e rispondere. Ma ancora non ce l'ho questo tempo! Comunque ti rimando un saluto e lo mando anche ai tuoi commentatori, noti o meno.. CIAO!
Alberta
 
EHi Alberto! Io sono tornata.. Vieni a trovarmi quando vuoi. Un abbraccio frettoloso..
 
Alla fine se ci andava e diceva questo ci evitavamo tutte le polemiche.. un saluto..
 
ciao alberto....volevo darti l'abbraccio della buonanotte....ti penso!
 
saluti rimbalzanti
:-) Rimbalzina
 
CIAUUUUUUUU!!!!!!!!
^______________^

Il post è lungo, Spratz è pigra e ha pochi minuti liberi strappati prima della pappa da preparare alla mia Lunetta!?
Hanno invaso la cucina, quindi ho dovuto rimandare di qualche minuto ed eccomi qui!!!
Hem...Alby...ma dove andrei scusa?O__o
Sono fossilizzata a casa a studiare!!!!T____T
Nun ne pozzo piùùùùù!!!!!!
Il cambio di ubicazione è riferitto al blog...non alla casa!?
Sono riuscita ad avere un template normale, che non dovrebbe dare problemi di grafica, visualizzazione e spostamenti vari!
Sto travasando tutto lì e vorrei fare qualche aggiuntina!
Ma adesso nun ho tempo...sig!

Spratz nun si dimentica degli amici!!!!!!!!!^__________^
Se manco dalla rete è solo per cause di forza maggiore!!!
Baciuzzziiiiiii!!!!!
^____________^
 
Prometto di leggereil post appena ho del tempo!
A una prima occhiata sembra molto interessante!
eh eh eh eh eh
Perchè non pubblichi qualche buona ricetta milanese? eh eh eh eh

SSSSPPPRRRAAATTTZZZZ!!!!!!
 
Ciao Alberto, un passaggio veloce per la buona notte!
Smakkkkk
 
Giorni complicati, più del solito.
Leggervi e sentirvi vicino mi aiuta: ve lo scrivo sempre, lo so, ma solo perché è vero e mi date tanto in modi diversi... GRAZIE. ;-)

Nel dettaglio...

@DESAPARECIDA 1 e 2
Vulcanica e multiforme come la lava dell'Etna, eh? ;-)
Mi sa che più che scioglierti per le coccole, ti sciogli per il calore della cornetta che tieni sempre troppo vicino all'orecchio, per riuscire a sentire nonostante la musica altissima che ascolti. :-D
GRAZIE per il tuo modo di essermi amica, senza applicare con me il protocollo che usi con i tuoi pazienti... ... malgrado forse me lo meriterei. :-/
Un abbraccio schizzato :-)

@PERLINAVICHINGA
Bentornata! :-D
Anche io la penso come te: mi sembrava la soluzione più semplice (anche se comunque sarebbe stata un'occasione di confronto persa - ndr). Forse quei ragazzi si sono fatto strumentalizzare per ragioni politiche: me lo auguro per loro, sinceramente.
Un abbraccio ritrovato :-)

@ADYNATION86
Che commentone maturo! o.O
Chapeau. Davvero.
I riferimenti filosofici non aggiungono niente alla fede, ma dà la dimensione di un Papa con il quale si può parlare su più livelli; e non credo sia poco.
Bonifacio VIII è sempre stato condannato storicamente: secondo me, è interessante che lui abbia pensato, in qualche modo, di riabilitarne parte del pensiero. Se ricordi, lo ha fatto anche con Giuda che ha definito "strumento martire del disegno di Dio". A me pare un segno di apertura, anche con personaggi che la maggior parte dei teologi condannano, quindi un segno di speranza per tutti i peccatori. Personalmente, a me Benedetto XVI sembra un Papa buono e sinceramente portato al dialogo, anche se difende posizioni difficili da sostenere. Troppi lo giudicano per i suoi scritti da Cardinale e per le posizioni prese in passato; troppi gli rinfacciano il suo essere tedesco (il primo Papa tedesco dall'Olocausto - ndr). Il Signore gli ha dato una croce pesante da portare, facendolo diventare Papa: avrebbe bisogno di maggiore sostegno e comprensione per la sua difficile missione di conciliazione morale, ma per fortuna -oltre alla fede- è un uomo di pensiero e di idee (forse discutibili - ndr) chiare. A mio giudizio, è il Papa giusto per anni di relativismo morale ed etico, come quelli che stiamo vivendo.
Un abbraccio papalepapale :-)

@ALBERTA
Tu qui sei di casa e puoi comportarti come credi, lo sai. ;-)
Adesso preoccupati del tuo meraviglioso bambino e della trasferta americana, per discutere di teologia e di facezie avremo tempo, stai tranquilla. :-D
Un abbraccio affettuoso :-)

@ESILIO
Detto, fatto! :-D
Frettolosa o riflessiva, mi fa sempre piacere sentire la tua vicinanza amicale. Grazie. ;-)
Un abbraccio esiliato :-)

@COLOMBINA
Mirabile sintesi di semplicità! ;-)
Sono assolutamente d'accordo. Io credo che fosse un bel segno di umiltà e disponibilità andare a parlare con degli studenti, per questo non capisco come certi ragazzi abbiano potuto irrigidirsi così.
Bastava poco per creare un bel dialogo, magari costruttivo e alto.
Speriamo che il tempo sappia creare nuovi presupposti d'incontro e di confronto.
Un abbraccio dialettico :-)

@ANONIMO (Rimbalzina)
Quando sei così laconica mi preoccupi: tutto bene?
Un abbraccio ansioso :-)

@SPRATZ
Bentornata! :-D
Anche io non mi dimentico di te e della tua sana follia, che maschera una ragazza sensibile, delicata e dolcissima (beato Carmelo!!!! - ndr).
Studia, studia, che poi t'interrogo. :-D
Un abbraccio Spratzoso :-)

@SARETTA
Ehi, ricordati che abbiamo una pizza in ballo e che mi devi raccontare tutti i gossip che ti ha raccontato Albachiara! :-D
Fatti sentire, anche solo per una sfida a bowling/scacchi/ping-pong, ok? ;-)
Un abbraccio ludico :-)
 
ma qle protocollo!
ma qli pazienti!

IO MI SCIOLGO X LE COCCOLE
NN X LA MUSICA!!!!

Tutti ci vogliamo distinguere,tutti vogliamo essere speciali,e lo siamo...ma tutti siamo 1 po' schizzati!
Qndi caro amico schizzato,ricambio il tuo abbraccio,con unabbracciococcolosoamodomio!
 
Caro Alberto, ringraziandoti anzitempo per il "cappello"(ma devo ammettere che le mie posizioni sono il frutto di uno studio mirato, e non finirò mai di ringraziare una certa docente dell'Università di Milano per questo), approfitto per dire che io non sono contro Ratzinger a priori. Anzi. Per me il papa è una inesauribile fonte mediatica. Il suo ruolo non è più solo quello di veicolare certi contenuti di fede e teologia, come poteva essere in periodi antecedenti il nostro. Mi parli di relativismo, e se relativismo deve essere, sarebbe più giusto che il papa prendesse delle posizioni meno drastiche riguardo a certi argomenti. Non si può condannare qualcuno come lo si faceva mille anni fa. Le cose sono cambiate, le categorie di persone si sono affermate e lottano ogni giorno contro l'indifferenza e l'odio, fomentate da parole che si caricano di una valenza religiosa, proprio a partire dal papa. Se il papa vuole prendere una posizione anche in materia di potere temporale, è giusto che lo faccia relazionandosi in maniera coerente con i tempi del suo pontificato(se si possa poi definire giusto prendere posizioni in ambiti diversi da quello dottrinale, poi, è un altro discorso). Qual è il problema oggi? E qual è stato il fulcro dello scandalo della "Sapienza" di Roma? Uno solo. Che per una volta, forse una delle prime che io ricordi, un'istituzione che si dichiara laica ha rifiutato l'ingerenza di un potere che esula da quello di una conoscenza basata su metodi empirici e scientifici, che si sottrae a qualsiasi tipo di ontologia teologica, in nome di una Verità antropocentrica. Ma qui mi sto impelagando in discorsi già troppo complicati, vista l'ora... :) In sostanza: sì, Benedetto XVI è senza dubbio un uomo colto e dotto, che avvalora le sue teorie facendo leva anche su principi filosofici distorti in modo anche convincente. Ma finché continuerà a sostenere un ruolo incoerente col suo tempo, non riuscirà mai ad incontrare il favore di chi non crede, ma che vede nel papa un'entità di sommo livello.
Basta, mi fermo qui :)
un abbraccio logorroico
 
@DESAPARECIDA
Il nostro grado di conoscenza non è sufficiente per "sciogliere" alcunché, ma a livello virtuale apprezzo la femminile cordialità con cui accompagni i tuoi commenti; l'amicizia, poi, è una risorsa che aiuta l'anima e allegerisce la testa, permettendo di confrontare dialetticamente le rispettive esperienze.
In questo, secondo me, il lavoro che fai è davvero utile per relazionarti nel modo più costruttivo per ciascuno: GRAZIE. ;-)
Un abbraccio terapeutico :-)

@ADYNATION86
Allora... ;-)
Se pensi che le poche righe che hai scritto mi "spaventino", allora non mi hai mai sentito in debordante dialettica logorrroica (chiedere a DESAPARECIDA per dettagli - ndr). :-D
Hai scritto una inesattezza: [...] "un'istituzione che si dichiara laica ha rifiutato l'ingerenza di un potere che esula da quello di una conoscenza basata su metodi empirici e scientifici" [...]. Le cose, però, non sono andate propriamente così, perché l'istituzione di cui parli tu (l'Università - ndr) aveva invitato il Pontefice a fare un discorso/lezione in occasione dell'apertura dell'anno accademico; se il Papa ha scelto di non presenziare, è stato solo per sua scelta dopo aver verificato che una frangia di studenti/professori aveva violentemente contestato l'opportunità...
Quindi qual è il vero fulcro nevralgico? Che taluni, per motivi ideologici o dottrinali, si rifiutano di ascoltare una opinione (non può essere considerata niente di più - ndr) di una istituzione (il Vaticano - ndr) che ha opinioni diverse da quelle che generalmente si studiano. Ma questa negazione della diversità d'opinione non è forse più pericolosa di una stessa opinione differente dalla propria? Secondo me, sì. Per questo spero che quei ragazzi siano stati strumentalizzati da qualcuno, perché mi rifiuto di credere che un giovane di cultura universitaria possa essere così ottuso verso un punto di vista che, giusto o sbagliato che possa essere, rappresenta una larga parte del pensiero contemporaneo. ;-)
E ancora...
Il problema del relativismo etico e morale dei nostri tempi. Secondo te, non è corretto da parte del Papa ricordare (non imporre - ndr) i valori portanti della religione cristiana in un'epoca in cui "vale tutto" e viene tutto giustificato a posteriori come facevano i "sofisti" in era presocratica? Quanti Gorgia affollano le nostre televisioni, pronti a sostenere tutto e il contrario di tutto vendendo le loro capacità dialettiche al miglior offerente? Meglio un uomo coerente, anche se in errore, ma che ha fatto dei principi in cui crede la sua vita. O no? Poi non mi pare che Benedetto XVI sia chiuso verso una dialettica di confronto, anche se è vero che è più rigido di Giovanni Paolo II, che aveva un altro tipo di sensibilità e di formazione. Ogni Papa ha una maturazione diversa, come ciascuno di noi, ma se ognuno si arrocca sulle proprie posizioni non è possibile migliorarsi a vicenda, non credi?
Adesso, per evitare di fare un monologo, ti lascio la parola; anche perché è un orario pregno anche per me. ;-)
Un abbraccio civile :-)
 
buongiorno alberto....
il nostro grado di "amicizia",xsonalmente,riesce a sciogliermi se ricevo 1 coccola...poi,ognuno sa cosa sente dentro,e come vive i singoli gesti quotidiani e che fa o riceve!
E' vero, l'Amicizia,è 1 risorsa dell'anima,ma, che alleggerisce,oltre la testa, anche l'anima stessa.
Qsto è possibile,xchè oltre allo scambio dialettico delle esperienze avviene uno scambio emotivo dei sentimenti,un mettersi a nudo cercando quel confronto e qlle carezze che nn sempre cogliamo nel quotidiano!
Per come sono fatta io....qndo qsto avviene...mi sento coccolata...e mi sciolgo!

Ehmm...tutto ciò x dirti che i tuoi abbraccio li prendo sempre di cuore,anche qlli terapeutici....ma qlli coccolosi.....
un abbraccioamodomio....forte! buona giornata!
 
@DESAPARECIDA
GRAZIE, Desa.
E sai che non lo scrivo tanto per scrivere! ;-)

Un abbraccio amicale :-)
 
Ahi ahi caro Alberto, la questione si fa sempre più spinosa :-) Vediamo. Alla luce della tua precisazione, che conoscevo ma che mi è sfuggita, potrei ribattere dicendo che quello dei docenti, a mio avviso, non è stato proprio un rifiuto. Forse più una reazione: in Italia il potere della Chiesa è molto forte, molto più forte che in qualsiasi altro posto, ed è supportato da una vastissima comunità di fedeli che abbraccia in toto(e forse talvolta senza nemmeno andare a fondo delle questioni) le parole e il pensiero espressi dal pontefice. Il rettore della Sapienza ha commesso un errore, chiedendo al papa di presiedere all'apertura dell'anno accademico, perché in questo modo ha scatenato l'ira funesta di coloro che impiegano la loro vita nello studio e nella ricerca di quanto invece è "messo al bando" dal papa(tanto per fare un esempio, lo studio sulle staminali). Così come il papa esprime i suoi valori etici e morali, improntati sulla dottrina cattolica, allo stesso modo i docenti manifestano la loro volontà di proseguire nella ricerca. Il problema è che, mentre l'autorità papale può essere solo putativamente contestata ma non messa in reale discussione, proprio in virtù della sua condizione storica, quella di docenti e ricercatori è costantemente minata dal ricorso ai precetti morali che si insinuano nello studio delle scienze e delle tecniche. La prova di questo è che, per avvalorare una tesi laica, si deve fare riferimento ad un metodo come il referendum. Ma non si è mai visto un referendum in cui si potesse limitare l'ingerenza del papa in questioni così pruriginose. Secondo me, per tutto questo, la ribellione di una parte del corpo docenti è stata vista come un rifiuto ignominioso nei confronti della massima autorità ecclesiastica, e non mi sento di dire che gli studenti siano stati strumentalizzati, almeno, non tutti: anch'io, se fossi stato un ricercatore, non avrei gradito una presenza. Ma invece di prendersela col papa, me la sarei presa direttamente col rettore.
Sulla questione del relativismo etico hai già detto tutto tu, e non mi sento di aggiungere nulla: niente è più fruttuoso del dialogo. Solo che mi sembra che, tra gli "arroccati", il più saldo sia proprio Benedetto XVI... e sono sempre gli altri a doversi spostare. Ogni tanto sarebbe opportuno che anche Maometto andasse alla montagna, e non sempre il contrario... :-)
un abbraccio dialogico ;)
 
@ADYNATION86
Ho già capito che potremmo andare avanti per mesi sul tema; e la dialettica sarebbe sempre interessante e civile. Quindi ho deciso che, dopo questo mio commento, ti lascerò la possibilità di avere l'ultima parola. Sulla fiducia, senza replica.
Ma un paio di cosette, vanno sottolineate... ;-)
Capisco il punto di vista che esponi riguardo la difesa delle posizioni laiche dei ricercatori, ma quello che avrebbe detto il Papa (il discorso oggetto del post - ndr) è su tutt'altro piano, anzi, su tutt'altro livello.
E anche se non fossi credente e cristiano, avrei voluto ascoltarlo per capire le "ragioni" opposte alle mie. Non dico di essere nel giusto a pensare questo, ma dico solo che anche io posso sbagliare e avere voglia di capire... ;-)
Riguardo alle ingerenze papali...
Ti risulta che il Papa voti in Parlamento o faccia eleggere politici in Italia o altrove nel mondo?
Se in tanti lo seguono è perché tanti gli riconoscono il ruolo di erede di Pietro, per chi crede; e tantissimi gli riconoscono la "medaglia" di "Opinion Maker. Quello che dice fa parlare e, talvolta, riflettere, è vero, ma non perché lui è potente ma perché tanti sono coloro che credono.
Ora, è legittimo temere le conseguenze di un discorso "scomodo" (se lo fosse davvero stato - ndr), ma non si può mettere la testa sotto la sabbia e ignorare che altri non la pensano come noi: questo ragionamento vale per i docenti, ovviamente, perché essi dovrebbero avere la ragione della scienza dalla loro; per quanto riguarda gli studenti, invece, quale danno avrebbe potuto recare alla loro formazione un discorso (non un corso - ndr) diverso da quello che abitualmente sentono (magari tra un sms e una sizza tra i banchi - ndr) ogni giorno? :-D
Chiudo con Maometto...
La montagna deve fare la montagna, altrimenti Maometto non saprà distinguerla dal mare e annegherà nella relativa neve. ;-)
A te la conclusione, se vuoi.
GRAZIE, comunque, per il bello e civile scambio di opinioni. :-)
Un abbraccio costruttivo :-)
 
Mesi, caro Alberto? Io penso che si potrebbe continuare per lustri :-) Ad ogni modo, l'ultima parola la lascerò di diritto a te, proprietario di questo bel blog dove si parla e si riflette anche guardando e ascoltando le opinioni degli altri. Mi contento di aver offerto la mia visuale e di aver ricevuto una risposta tanto civile, e anche se opposta alla mia, deliberatamente sincera, educata e piena di buon senso e ragionamento, senza essere troppo intaccata da alcun dogma troppo ferreo. Mi piace molto la tua elasticità mentale, e mi fregio (con compiacimento - ndr, come dici sempre tu!) di averne potuto saggiare l'invidiabile consistenza :-)
Un abbraccio Happy-Ending
 
Alb, ma che fine hai fatto? Todo bien?
Passavo per un saluto, e per lasciarti un baciottolo spippoloso
 
@ADYNATON86
Piacere reciproco.
Spero che questo dialogo sia stato l'inizio di una bella, vera e duratura amicizia virtuale; o persino reale.
Un abbraccio dialettico :-)

@SPIPPY
Sto passando un periodo complicato anche da scrivere, cara mia; spero di tornare presto sul web e, soprattutto, di non uscire dal cuore di amicizie sensibili, come te. ;-)
Un abbraccio esiliato :-)
 
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